Da un anno, la guerra tra Libano e Israele ha lasciato migliaia di famiglie sfollate senza casa, senza cure e senza accesso ai farmaci essenziali.
Il sistema sanitario pubblico è al collasso: ospedali distrutti, centri medici chiusi per mancanza di fondi e migliaia di persone, soprattutto sfollati e rifugiati, prive delle cure di cui hanno disperato bisogno.
Nei campi e nelle comunità colpite, il rischio di epidemie di morbillo, meningite e altre malattie è altissimo, specialmente tra i bambini e le persone più vulnerabili.
L’insicurezza, l’aumento dei prezzi di cibo e medicine, e la carenza di energia elettrica peggiorano la situazione, mettendo a dura prova la salute fisica e mentale di migliaia di persone.
COSPE, presente in Libano dal 1990, è impegnata sul campo per garantire il diritto alla cura a chi ha perso tutto.
Grazie alla collaborazione con ISTRID (Istituto ricerche studi informazioni Difesa) che da 10 anni lavora con UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) e grazie al primo importante contributo delle Farmacie Comunali Firenze, stiamo distribuendo medicinali essenziali e attrezzature mediche di base ai presidi sanitari locali, per ridare speranza e salvare vite.
Aiutaci a fare la differenza: dona ora per garantire cure immediate a chi non può aspettare.
La solidarietà cura. Ogni contributo conta.
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Messaggi dai sostenitori
Giorgio Ventricelli , Giorgio Ventricelli
Nel 2025 è assurdo che le persone non possano vivere in pace ed essere private del diritto alla salute, all'istruzione, al veder crescere i figli e assicurare loro un futuro. Il Libano e la sua popolazione hanno il diritto di esistere. Proteggiamo i bambini, i malati, le donne, le persone disabili.
Giacomo Romagnani
Non dobbiamo sottrarci, non noi e soprattutto non ora!